Dopo i post sulla meta invernale, visto il recente cambio di
stagione, ho deciso di proporvi una bella meta per la primavera. Si tratta
ancora una volta di una città europea, facilmente raggiungibile e visitabile
anche approfittando di un weekend lungo…E’ un viaggio che ho fatto un paio
d’anni fa, per festeggiare il mio compleanno. Cercavo ispirazione vagando sul
web, ma non trovavo nulla di convincente, fino a quando non mi sono imbattuta
in una foto pubblicata su Facebook di un amico che vive da quelle parti: un
bellissimo campo di fiori gialli si stagliavano su un cielo azzurro da
cartolina. Ho pensato: “ecco, voglio andare lì”.
Per darvi un indizio vi dirò che i fiori sono tulipani.
Ebbene sì, ho organizzato un viaggio ad Amsterdam e ho
scelto un mese primaverile (maggio) proprio perché in questo periodo la natura
ci offre uno spettacolo davvero speciale. La meta principale del mio viaggio (a
parte la città sicuramente da vedere) è stato il parco Keukenhof, un posto che
vale il viaggio già da solo e di cui vi parlerò nel dettaglio (parleranno, più
che altro, le foto) nei prossimi post.
Se decideste di partire per questa meta, sul web si trovano
tantissime offerte interessanti per diversi budget. Io avevo deciso di
trattarmi bene, perché il compleanno di due anni fa (santo cielo, son passato
già due anni!!!) aveva la cifra tonda e ho pensato di meritarmi un viaggio un
po’ più comodo del solito.
Ho trovato un pacchetto composto da volo Easyjet per
Amsterdam (partenza mattino prestissimo, rientro in serata quattro giorni dopo)
e hotel in una zona non proprio centrale, ma che mi è stata consigliata dal mio
amico “residente” ormai da diversi anni in città. L’alloggio è stato prenotato
presso il Sir Albert Hotel nel quartiere De Pijp, proprio nei pressi
dell’Albert Cuypmarkt, il più grande (dicono) mercatino d’Europa.
Come avete già letto nel mio post su Budapest (e in quello
su Istanbul o Barcellona, per esempio), i mercati locali sono sempre
interessantissimi da visitare…si scoprono tantissime cose sulla cultura di un
luogo e sui suoi abitanti. Per questo non ci ho pensato due volte a prenotare
in zona.
Sono passati due anni e non ricordo con esattezza ogni
singola tappa del mio viaggio, ma con l’aiuto delle foto spero di raccontarvi
almeno una parte di quello che ho visto, provato e assaggiato. E probabilmente resterà un po’ deluso chi
cerca racconti “stupefacenti” o piccanti che fin troppo spesso sono associati a
questa città. Di quelli se ne trovano dappertutto. Io vorrei raccontarvi l’altro
lato: le cose belle da vedere e quelle da riportare nel cuore. Buona lettura.
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