martedì 24 giugno 2014

Coincidenze



(data originale post: 14/07/2008)

Gli appassionati di esoterismo e filosofie new age ci sarebbero andati a nozze.
Risento ancora la voce estasiata del mio amico Stefano “Snafu”, quando mi passò da leggere La Profezia di Celestino.
Lui sorrideva sornione con atteggiamento complice e cospiratorio, mentre mi illustrava l’importanza delle coincidenze nella vita di tutti i giorni.

All’epoca (sono passati quasi dieci anni, in pratica una vita fa), lessi avidamente le prime pagine del romanzo, rimasi perplessa arrivata a metà, e mi caddero irrimediabilmente le braccia sul finale.
Cosa volete farci, sono molto terrena e poco esoterica, una San Tommaso in gonnella (ma anche in jeans e maglietta) che crede quasi sempre e solo alle realtà che tocca con mano o che sperimenta in prima persona.

Eppure la faccenda delle coincidenze, voce di Stefano compresa, chissà perché, mi è rimasta nel cuore…e ritorna in mente ogni volta che mi trovo di fronte a situazioni curiose come quella che sto per raccontarvi.

Un paio di settimane fa, di ritorno dal saggio\spettacolo di tango della mia amica Frà (a cui dedico ancora un grande applauso per la bravura e l’impegno), mi sono fermata a passeggiare nei giardini di Castel Sant’Angelo, dove si stava - e si sta ancora - svolgendo “Invito alla lettura”, una delle numerose manifestazioni estive che animano le notti di Roma, e a cui partecipo sempre volentieri.
Si tratta di una serie di bancarelle e stand dedicati ai libri, in cui si trova un po’ di tutto, passeggiando tra gli scaffali, dalle edizioni economiche, ai testi di cucina, dai fumetti ai volumi sul cinema, scoprendo sempre qualcosa di nuovo e interessante.

Questa volta, curiosando qua e là, tra un libro di ricette messicane su cui sbirciavo la preparazione del guacamole, e una guida del Marocco per progettare i prossimi viaggi, la mia attenzione si è fermata su un volume davvero particolare.
Il libro si intitola Fantasy Worlds, ed è pubblicato dalla casa editrice Taschen.
La web page di questo editore merita senz’altro una visita, se siete curiosi e appassionati di arte, moda, design, cinema…insomma, merita punto e basta, perché ci sono moltissimi volumi su temi più impensati ad un prezzo davvero ottimo.
Molti dei testi sono pubblicati in due o tre lingue, nel mio caso il volumotto, acquistato alla modica cifra di € 9,90, è scritto in inglese, francese e tedesco, anche se nella maggior parte dei casi può essere già istruttivo e divertente limitarsi a guardare le figure…

Fantasy Worlds è il risultato di una ricerca durata più di 20 anni, che ha portato la fotografa Deidi von Schaewen in giro per il mondo, per mostrare in un testo unico alcuni capolavori di “architettura fantastica
Si tratta di palazzi, giardini, santuari e abitazioni, costruiti da artisti e da architetti “improvvisati”, che hanno scelto di dedicare gran parte della propria vita alla realizzazione di strutture che rispondevano ai bisogni della propria fantasia.
Queste costruzioni, sculture, giardini, sono stati creati senza seguire le consuete regole artistiche e architetturali, i loro “genitori” non si sono affidati ad un piano lineare e preciso, quanto piuttosto alla loro espressione personale, riuscendo a produrre mondi unici e affascinanti inseriti in contesti convenzionali…

Insomma, Vale si è persa a guardare le foto, e non ha potuto fare a meno di portarsi a casa il libro per sfogliarlo e “sognare” con calma accoccolata sul divano.
I luoghi illustrati nel volume, sul sommario sono indicati per località.
E appena data un’occhiata alla lista, la mia curiosità si è fermata per istinto sui “mondi fantastici” fotografati in Italia.
Non sono molti, quelli presentati nel libro, ma ce n’è uno in particolare su cui è caduta la mia attenzione: il Parco dei Tarocchi di Capalbio.

Ho parecchie cosa da raccontare su questo giardino, di cui non avevo mai sentito parlare in vita mia, prima tra tutte la “coincidenza” n.1: conoscevo l’autrice.
Non personalmente, è ovvio, ma avevo già sentito parlare di Niki de Saint Phalle e visto alcune opere qualche anno fa nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Nizza.
Ero rimasta particolarmente colpita dalle sue sculture, in particolare dalle “nanas” , figure femminili straripanti e coloratissime…Così l’idea di visitare un giardino interamente progettato da questa figura così carismatica e innovativa, è diventata davvero attraente.
“Sì, prima o poi ci devo proprio andare…non è nemmeno lontanissimo Capalbio, si potrebbe organizzare una gita, magari con amici o anche da soli, alla peggio si va e si torna in giornata e…”

…e un paio di giorni dopo ricevo un sms della mia amica Marina.
Mamma e scrittrice di Pavia, residente per amore a Torino.
Che non sento da una vita.
“Ciao Vale, sono in vacanza a Capalbio per tutto luglio. Perché non vieni a trovarmi?...ci facciamo un bagno…conosci i miei bimbi…ci raccontiamo un po’ la vita…”

…e beh, che dire? Se non è una strana coincidenza questa…
Io non credo nelle filosofie esoteriche, ma sono fermamente convinta che certe particolari occasioni vadano colte al volo senza nemmeno fermarsi a pensare…
Mi sono ritrovata a cercare su booking un albergo per la notte e...ed è iniziato un altro mini viaggio.
Pieno di soddisfazioni e novità che, di sicuro, vi racconterò nei prossimi giorni…

Buon inizio settimana!

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